Alimini
è “La Spiaggia”. Si, con la “S” maiuscola. Se Otranto, ormai da qualche anno, ha conquistato il titolo di regina dell’estate nella classifica Legambiente-Touring, deve molto alla Spiaggia degli Alimini, che si estende, con la sua sabbia finissima, lungo un tratto della costa adriatica per circa 6 kilometri. La Spiaggia prende il nome dai laghi retrostanti (salati e non baleneabili) da cui è separata da una pineta di alberi ad alto fusto e da una lunga catena di dune sabbiose. Importante sito naturalistico, zona di sosta per aironi e cicogne, l’area degli alimini era un tempo riserva di caccia di Federico II e degli Aragonesi. L’acqua è sempre trasparente, dall’azzurro invitante, grazie anche ai riflessi della pineta e delle dune che in alcuni punti raggiungono quasi i dodici metri di altezza.
Nella parte Nord , partendo dalla località Frassanito, si trovano il Camping e alcuni villaggi turistici, il mare è uno spettacolo e la natura la fa da padrona. Scendendo verso sud, aumentano i lidi organizzati che si dividono la magnifica spiaggia. Passeggiando sul bagnasciuga, si arriva fino alle porte di Otranto, alla Baia dei Turchi, un insieme di spettacolari calette sabbiose, difese con i denti dagli ambientalisti dai costanti tentativi di insediare l’ennesimo stabilimento. Esposta ai venti e alle mareggiate, negli ultimi anni è sottoposta ai fenomeni di erosione che la stanno ridimensionando, pur rimanendo un paradiso terrestre, molto apprezzata dai surfisti che organizzano campi scuola e regate.
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